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diretto da Pietro Longhi e Daniela Petruzzi
Privacy Policy Centro Teatrale Artigiano - Sede Fiscale: Via Monte Zebio 14/c 00195 Roma - Partita Iva e Codice Fiscale: 13195511004 SteveR
Paola Gassman - Mirella Mazzeranghi in QUASI AMICHE Scritto e diretto da Marina Pizzi Divertenti, inaspettate e commoventi, tra risate ed emozioni in una trama che dal rosa si tinge di giallo, Gianna e Maria sono due “quasi amiche”. Due donne mature, sole, che cercano di farsi compagnia in una complessa coabitazione che ormai va avanti da qualche anno. Le loro storie, i loro rapporti con le rispettive famiglie, i figli, i nipoti, le vicine di casa, entrano ed escono dalla commedia raccontandoci squarci di vita autentica e di gradevole quotidianità. Amori, gioie, dolori, tenerezze. Allo spettatore, come diceva Eduardo, sembrerà di mettere l’occhio al buco della serratura. Ognuna delle due “quasi amiche” ha il suo piccolo-grande segreto, e ognuna ha la sua insofferenza ad un futuro che sembra già scritto e ad un passato che non potrà più tornare. Commedia sulla natura umana e sulla famiglia, oggi vacillante ed incerta più che mai. Commedia piena di interrogativi più che di risposte, ma soprattutto una bella e divertente storia di “quasi amicizia” che ci insegna che nella vita spesso non tutto è come sembra e che non bisognerebbe mai trarre conclusioni affrettate. Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Ottavia Bianchi - Patrizia Ciabatta - Beatrice Gattai - Giulia Santilli in LE SORELLASTRE di Ottavia Bianchi - Regia Giorgio Latini Quattro sorelle, ormai adulte e lontane da molti anni, si ritrovano bloccate nella stessa stanza per 24 ore. In palio c’è un’eredità che diventa l’innesco di un vero e proprio gioco al massacro fatto di rappresaglie, antichi rancori e desideri di vendetta mai sopiti. Il ritmo è brillantissimo; i colpi di scena si susseguono sorprendenti fino a rendere esilaranti tutte le bugie su cui le Sorellastre hanno basato le loro esistenze. In parte ispirato ad alcune interviste fatte a persone di età diverse, il testo conferma che se la casa natale non è sempre un posto tranquillo dove crescere sereni, possiamo sempre decidere di riderci sopra attraverso il meraviglioso genere della commedia. L’essere umano in è un animale che repelle e attrae allo stesso tempo proprio perché, nonostante secoli di evoluzione, non ha ancora imparato le regole del vivere. La società cambia, l’uomo no. Le pareti di una stanza chiusa, come chiuso e segreto è lo spazio intimo della famiglia, sono il ring ideale per smascherare, attraverso il riso, il mito dell’evoluzione umana. Testo vincitore del Primo Premio alla drammaturgia brillante Silvano Ambrogi e del Primo Premio Castrovillari Città del Teatro 2020. Col Patrocinio dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico". Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Gaia de Laurentiis - Pietro Longhi in NOTE STONATE di Israel Horovitz - Regia Enrico Maria Lamanna Un ex professore che crede di non avere più molto futuro davanti a accoglie in casa una giovane collaboratrice domestica. Tra un litigio, una carezza ed un “non detto” tra i due nasce un rapporto basato sulla voglia di tenerezza che accomuna entrambi. Lei è vedova, già provata dalla drammaticità della vita, lui è aspro, fantasioso, perso spesso in visioni lontane. Tra suoni di note classiche e giochi di chiaroscuro, con il passare del tempo i due protagonisti scoprono di avere in comune molto più di quello che sembra. Nella donna, l’uomo troverà una gradazione di sentimenti delicati riscoprendo forme nuove di desiderio e sensualità. La donna troverà nel professore una insospettata capacità di comprensione. Le insicurezze, i silenzi, le solitudini, la vita solitaria del “quotidiano” lentamente lasceranno spazio ad altro in una sorta di tarda estate, una stagione di mezzo che non è ancora autunno, ma che già vede le prime foglie arrossire sui rami degli alberi. Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Ivana Monti in PREFERIREI DI NO di Antonia Brancati - Regia Silvio Giordani Una casa isolata di campagna, una madre e una figlia che si rivedono dopo molti anni e all’inizio stentano persino a riconoscersi.  La figlia, manager cinica e pragmatica, la madre stravagante e inselvatichita da una esistenza solitaria lontana dalla città. Tra le due donne molti conflitti irrisolti, centrati soprattutto sulla figura del rispettivo padre e marito. Scopo della visita di Diana, la figlia, è ottenere dalla madre un’intervista con foto e conferma di una vita familiare idilliaca per favorire l’elezione politica del padre.  Ma Teresa non è la scorbutica donna di campagna che sembra. E’ colta, indipendente, schietta fino alla durezza, ma dotata di un sottile senso dell’umorismo. Dall’ostinato, comico rifiuto, dall’incalzante, irresistibile scontro tra le due donne emergerà la verità: un colpo di pistola contro il marito per esasperazione, custodia cautelare in manicomio, ritiro forzato da eremita della madre. Il realismo di Diana sfiderà inutilmente l’idealismo di Teresa creando spesso un effetto tragicomico per la sottile vena di ironia che pervade il dialogo. La figlia non otterrà ciò che era venuta a chiedere alla madre ma tra le due donne si istaurerà una forma di comprensione che forse in futuro renderà possibili nuovi rapporti. Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Gaia de Laurentiis - Pietro Longhi in DIAMOCI DEL TU di Norm Foster - Regia Enrico Maria Lamanna Un asettico rapporto di lavoro pluriennale diventa sorprendentemente una spassosa, arguta e scintillante relazione. Come un fiore sbocciato al momento giusto, la storia tra un burbero e scontroso datore di lavoro e la sua ineffabile collaboratrice ci offre lo spunto per una commedia deliziosa che cancella di colpo la ruggine di un lungo regime di incomunicabilità. Ed il nuovo, improvviso scoprirsi riscatta sia lui che lei da anni di solitudine prendendo molto presto una piega briosa e brillante. Alle volte l’amore, come il paradiso…può attendere, ma al momento opportuno sa sempre come coinvolgere il nostro cuore. Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Foto di Marco Bellucci
Pietro Longhi – Federica Cifola in GIOCO PARTITA INCONTRO Scritto e diretto da Francesca Zanni L’amore, come il tennis, si gioca in due. Ma in amore entrambi i giocatori possono vincere… o perdere! Esiste il partner perfetto? In un match senza esclusione di colpi, tra dritti, rovesci e corse rete, un uomo e una donna mettono in campo talento e strategia. Chi si aggiudicherà l’ultimo punto?
Alida Sacoor - Andrea Bizzarri Giuseppe Abramo - Matteo Montaperto in Mi è scappato il morto di Andrea Bizzarri regìa di Andrea Bizzarri scene di Sandro Ippolito costumi di Claudia Marino assistente alla regìa Alessandro Chiodini assistente tecnico Pietro Bosco fotografie di scena Giulio Tiberi produzione Readarto S.r.l. in collaborazione con Centro Teatrale Artigiano In un appartamento, meta gettonata di incontro galanti, Nico, il proprietario, sta illustrando all'uomo che di a poco dovrà incontrarsi con la fascinosa Emilie, gli spazi e le particolarità della loro alcova d'amore. Il tour sembra essersi quasi concluso, quando Nico si accorge che non c'è più nessuno a seguirlo. Ripercorre i suoi passi e fa una scoperta che non avrebbe mai voluto fare: l'uomo è a terra, apparentemente morto! Non fa in tempo a chiamare il suo amico Boris per chiedere aiuto che, proprio in quell'istante, suonano alla porta: è Emilie, pronta per le sue quarantotto ore di fuoco. Una commedia brillante, dai ritmi serratissimi, con equivoci e gag a non finire, sulle orme di un morto che potrebbe scappare da un momento all'altro.
Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Rita Forte - Pietro Longhi in ROMA RACCONTA E CANTA regìa di Silvio Giordani Una passeggiata tra canzoni e poesie per rendere omaggio alla più bella città del mondo. È ROMA RACCONTA E CANTA, un viaggio appassionante alla scoperta della tradizione romana in compagnia di Rita Forte e Pietro Longhi, per celebrare lo splendore della Capitale attraverso i suoi più grandi artisti. Roma è sempre stata musa di pittori, architetti, scultori, che vi hanno trovato ispirazione per i loro capolavori. Musica e poesia sono parte integrante della sua storia. I suoi canti popolari, le serenate, gli stornelli occupano un posto importante nella tradizione musicale italiana, così come la poesia con i suoi giganti, da Giuseppe Gioacchino Belli, Trilussa, Cesare Pascarella, Gigi Zanazzo a personaggi più vicini come Petrolini, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Anna Magnani, Gabriella Ferri e Monica Vitti. Incredibili artisti che hanno contribuito a rendere indimenticabile la grande tradizione romana. Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Città Spettacolo, Ivana Monti e la rinuncia ai compromessi: “Preferirei di no” Lo scenario si apre e si chiude su di un continuo contrasto tra una madre e una figlia, tanto distanti sia sul piano ideologico che fisico, visto che non si vedono da vent’anni e che in un primo momento neppure si riconoscono. Personaggi che sarebbe riduttivo rinchiudere in stereotipi come in un primo momento sembra apparirci: la madre, dedita alla cucina, che ancora consulta una bibbia della casalinga e che non soffre l’assenza dei media, con il televisore rotto e il telefono isolato; la figlia, in carriera ed in tailleur, perfetto specchio di quello yuppismo in voga negli anni di tangentopoli che fanno da sfondo alla vicenda. Non si tratta del consueto scontro generazionale, anzi è la figlia ad essere portatrice di una visione conformista e pragmatica in senso utilitaristico, mentre la madre si mostra al confronto colta ed aperta: è piuttosto un’aspra contesa sul piano etico, che vede l’anziana signora mostrarsi legittimamente poco incline a compromessi con la propria moralità. Di qui il titolo dello spettacolo, “Preferirei di no”, che risulta drammaticamente attuale in un’epoca in cui la contestazione appare sostanzialmente smorzata da mille ‘armi di distrazione di massa’. Diretto da Silvio Giordani, prodotto dal Centro Teatrale Artigiano di Pietro Longhi e scritto da Antonia Brancati, figlia di Vitaliano Brancati ed Anna Proclemer (che ne fu la prima interprete), lo spettacolo andato in scena ieri al Comunale di Benevento in occasione della 44esima edizione di Città Spettacolo ha offerto al folto pubblico una ottima interpretazione delle due attrici, la grande Ivana Monti ed una convincente Maria Cristina Gionta. A margine, qualche apprezzata nota di sax eseguita da Vittorio Cuculo. La Monti si è confermata attrice straordinaria, con una grande padronanza scenica e capacità di coinvolgimento. “Qui a Benevento c’è una cultura teatrale che si è mantenuta, e nella pluralità dei generi delle manifestazioni, che io approvo, la partecipazione teatrale è attiva, nonostante il covid, i cambiamenti ecc… Ieri non c’era solo la popolazione più anziana, che capisco essere quella più educata al teatro, ma c’erano anche generazioni mediane e anche giovani e questa è la cosa più importante” ha chiosato l’attrice milanese. Le fa eco la Gionta: “All’inizio ero un po’ spaventata per dover lavorare con una così grande attrice, ma poi abbiamo instaurato un ottimo feeling, una corrente di energia che si rinnova ogni volta che siamo in scena”. Articolo da Anteprima24.it
Un lungo e caloroso applauso ha chiuso lo spettacolo "Preferire di no!", andato in scena ieri al Teatro Comunale. Una pièce drammatica con al centro lo scontro tra una madre e una figlia che dopo 12 anni si incontrano e stentano persino a riconoscersi. Non un abbraccio, non un bacio dopo tanti anni ma un conflitto emotivo e ideologico, tra verità e integrità contro cinismo e opportunismo. Avvincente e intensa l'interpretazione di una straordinaria Ivana Monti nel ruolo della madre inselvatichita da una solitudine che ha scelto, e solo sul finire si scoprirà il perché. Con voce profonda e modulata ad arte, pause e intonazioni che lasciano scorgere dolorosi ricordi la Monti racconta Teresa, donna intelligente e colta, dalla sottile ironia e dalla esilarante autoironia. Molto convincente anche Maria Cristina Gionta, la figlia Diana cinica e pragmatica, che rimasta al fianco del padre, un politico in forte ascesa, ne è diventata il clone. Una donna ambiziosa che per raggiungere i propri obiettivi è disposta a tutto, finanche a calpestare i sentimenti della madre. La sua efficace interpretazione rende Diana tanto antipatica, falsa e spocchiosa che, quando Teresa, pur tentennando mossa dal sentimento materno, si rifiuta alla fine di accondiscendere alla sua ipocrita richiesta di aiuto il pubblico è scoppiato in un fragoroso applauso. Insomma a noi lo spettacolo è piaciuto molto e anche al pubblico che si è trattenuto a lungo in un affettuoso applauso. Articolo da Facebook SannioWebTV
Sul palco del Teatro Comunale, Ivana Monti formidabile interprete della moglie di un politico protagonista di tangentopoli La sofferenza di una donna che nell'incontro con la figlia, che ha preso tutte le idee del padre, manifesta il patimento subito dalla prepotenza del marito. Il Festival con le canzoni e con il teatro avvicina la gente che impara un altro linguaggio che non è quello dello spot televisivo e delle menzogne continuamente diffuse. Due punte di diamante messe in campo da Città-Spettacolo. Ieri sera nel settore della musica leggera con il concerto di Gianni Morandi che è stato molto apprezzato dal pubblico accorso numeroso a piazza Risorgimento. Stasera nel settore del teatro, quello di tradizione, con la magnifica interpretazione di Ivana Monti, un'attrice di grande esperienza e professionalità, moglie del compianto giornalista Andrea Barbato. Al Teatro Comunale è andato in scena "Preferirei di no", una commedia di Antonia Brancati con Ivana Monti e Maria Cristina Gionta, per la regia di Silvio Giordani, di cui abbiamo già raccolto un'ampia dichiarazione sul testo del lavoro teatrale e pubblicato nell'articolo della conferenza stampa di stamane ed infine con le musiche del sax di Vittorio Cuculo…. …segue l’articolo su: gazzettabenevento.it
Preferirei di no al teatro Gerolamo: di Antonia Brancati Preferirei di no, intensa commedia nata dalla penna di Antonia Brancati, sarà in scena al Teatro Gerolamo dal 1 al 3 marzo, interpretata da Ivana Monti e Maria Cristina Gionta. Un rapporto tra madre e figlia, ma non un conflitto generazionale, quanto piuttosto uno scontro di idee e moralità. La regia è di Silvio Giordani e le musiche sono eseguite dal vivo dal sassofonista Vittorio Cuculo. In una casa isolata di campagna, una madre e una figlia si rivedono dopo molti anni, all’inizio stentano persino a riconoscersi. La figlia, manager cinica e pragmatica, la madre stravagante e inselvatichita da una esistenza solitaria lontana dalla città. Tra le due donne molti conflitti irrisolti, centrati soprattutto sulla figura del rispettivo padre e marito. Scopo della visita di Diana, la figlia, è ottenere dalla madre un’intervista con foto a conferma di una vita familiare idilliaca per favorire l’elezione politica del padre. Ma Teresa non è la scorbutica donna di campagna che sembra. È colta, indipendente, schietta fino alla durezza, ma dotata di un sottile senso dell’umorismo. Dall’ostinato, comico rifiuto, dall’incalzante, irresistibile scontro tra le due donne emergerà la verità… …segue l’articolo su: notesmagazine.org
Ivana Monti e Maria Cristina Gionta al Teatro Gerolamo di Milano con la commedia “Preferirei di no” Al Teatro Gerolamo di Milano, dal giorno 1 al 3 marzo 2024, Ivana Monti e Maria Cristina Gionta portano in scena la commedia “Preferirei di no” di Antonia Brancati e la regia di Silvio Giordani. Un rapporto tra madre e figlia, ma non un conflitto generazionale, quanto piuttosto uno scontro di idee e moralità. La regia è di Silvio Giordani e le musiche sono eseguite dal vivo dal sassofonista Vittorio Cuculo… …segue l’articolo su: teatroamilano.it
‘Preferirei di No’ di Antonia Brancati: un duello psicologico tra comicità e profondità al Teatro Gerolamo dal 1° marzo Il Teatro Gerolamo si prepara ad accogliere una coinvolgente commedia dal titolo “Preferirei di No“, scritta da Antonia Brancati e diretta da Silvio Giordani. In scena, dall’ 1 al 3 marzo, saranno le talentuose attrici Ivana Monti e Maria Cristina Gionta, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale unica. Il sax di Vittorio Cuculo accompagnerà la performance con musiche eseguite dal vivo, mentre le scene di Mario Amodio, il disegno luci di Marco Macrini e i costumi di Lucia Mariani contribuiranno a creare l’ambientazione perfetta… …segue l’articolo su: weblombardia.info
TEATRO A MILANO: "PREFERIREI DI NO" IVANA MONTI E MARIA CRISTINA GIONTA SUL PALCO DEL GEROLAMO “Preferirei di no”, intensa commedia nata dalla penna di Antonia Brancati, sarà in scena al Teatro Gerolamo dal 1 al 3 marzo, interpretata da Ivana Monti e Maria Cristina Gionta. Un rapporto tra madre e figlia, ma non un conflitto generazionale, quanto piuttosto uno scontro di idee e moralità. La regia è di Silvio Giordani e le musiche sono eseguite dal vivo dal sassofonista Vittorio Cuculo.… …segue l’articolo su: agoravarese.com
diretto da Pietro Longhi e Daniela Petruzzi
Centro Teatrale Artigiano Sede Fiscale: Via Monte Zebio 14/c 00195 Roma Partita Iva e Codice Fiscale: 13195511004 SteveR
Paola Gassman - Mirella Mazzeranghi in QUASI AMICHE Scritto e diretto da Marina Pizzi Divertenti, inaspettate e commoventi, tra risate ed emozioni in una trama che dal rosa si tinge di giallo, Gianna e Maria sono due “quasi amiche”. Due donne mature, sole, che cercano di farsi compagnia in una complessa coabitazione che ormai va avanti da qualche anno. Le loro storie, i loro rapporti con le rispettive famiglie, i figli, i nipoti, le vicine di casa, entrano ed escono dalla commedia raccontandoci squarci di vita autentica e di gradevole quotidianità. Amori, gioie, dolori, tenerezze. Allo spettatore, come diceva Eduardo, sembrerà di mettere l’occhio al buco della serratura. Ognuna delle due “quasi amiche” ha il suo piccolo-grande segreto, e ognuna ha la sua insofferenza ad un futuro che sembra già scritto e ad un passato che non potrà più tornare. Commedia sulla natura umana e sulla famiglia, oggi vacillante ed incerta più che mai. Commedia piena di interrogativi più che di risposte, ma soprattutto una bella e divertente storia di “quasi amicizia” che ci insegna che nella vita spesso non tutto è come sembra e che non bisognerebbe mai trarre conclusioni affrettate. Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Ottavia Bianchi - Patrizia Ciabatta - Beatrice Gattai - Giulia Santilli in LE SORELLASTRE di Ottavia Bianchi - Regia Giorgio Latini Quattro sorelle, ormai adulte e lontane da molti anni, si ritrovano bloccate nella stessa stanza per 24 ore. In palio c’è un’eredità che diventa l’innesco di un vero e proprio gioco al massacro fatto di rappresaglie, antichi rancori e desideri di vendetta mai sopiti. Il ritmo è brillantissimo; i colpi di scena si susseguono sorprendenti fino a rendere esilaranti tutte le bugie su cui le Sorellastre hanno basato le loro esistenze. In parte ispirato ad alcune interviste fatte a persone di età diverse, il testo conferma che se la casa natale non è sempre un posto tranquillo dove crescere sereni, possiamo sempre decidere di riderci sopra attraverso il meraviglioso genere della commedia. L’essere umano in è un animale che repelle e attrae allo stesso tempo proprio perché, nonostante secoli di evoluzione, non ha ancora imparato le regole del vivere. La società cambia, l’uomo no. Le pareti di una stanza chiusa, come chiuso e segreto è lo spazio intimo della famiglia, sono il ring ideale per smascherare, attraverso il riso, il mito dell’evoluzione umana. Testo vincitore del Primo Premio alla drammaturgia brillante Silvano Ambrogi e del Primo Premio Castrovillari Città del Teatro 2020. Col Patrocinio dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico". Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Gaia de Laurentiis - Pietro Longhi in NOTE STONATE di Israel Horovitz - Regia Enrico Maria Lamanna Un ex professore che crede di non avere più molto futuro davanti a accoglie in casa una giovane collaboratrice domestica. Tra un litigio, una carezza ed un “non detto” tra i due nasce un rapporto basato sulla voglia di tenerezza che accomuna entrambi. Lei è vedova, già provata dalla drammaticità della vita, lui è aspro, fantasioso, perso spesso in visioni lontane. Tra suoni di note classiche e giochi di chiaroscuro, con il passare del tempo i due protagonisti scoprono di avere in comune molto più di quello che sembra. Nella donna, l’uomo troverà una gradazione di sentimenti delicati riscoprendo forme nuove di desiderio e sensualità. La donna troverà nel professore una insospettata capacità di comprensione. Le insicurezze, i silenzi, le solitudini, la vita solitaria del “quotidiano” lentamente lasceranno spazio ad altro in una sorta di tarda estate, una stagione di mezzo che non è ancora autunno, ma che già vede le prime foglie arrossire sui rami degli alberi. Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Ivana Monti in PREFERIREI DI NO di Antonia Brancati - Regia Silvio Giordani Una casa isolata di campagna, una madre e una figlia che si rivedono dopo molti anni e all’inizio stentano persino a riconoscersi.  La figlia, manager cinica e pragmatica, la madre stravagante e inselvatichita da una esistenza solitaria lontana dalla città. Tra le due donne molti conflitti irrisolti, centrati soprattutto sulla figura del rispettivo padre e marito. Scopo della visita di Diana, la figlia, è ottenere dalla madre un’intervista con foto e conferma di una vita familiare idilliaca per favorire l’elezione politica del padre.  Ma Teresa non è la scorbutica donna di campagna che sembra. E’ colta, indipendente, schietta fino alla durezza, ma dotata di un sottile senso dell’umorismo. Dall’ostinato, comico rifiuto, dall’incalzante, irresistibile scontro tra le due donne emergerà la verità: un colpo di pistola contro il marito per esasperazione, custodia cautelare in manicomio, ritiro forzato da eremita della madre. Il realismo di Diana sfiderà inutilmente l’idealismo di Teresa creando spesso un effetto tragicomico per la sottile vena di ironia che pervade il dialogo. La figlia non otterrà ciò che era venuta a chiedere alla madre ma tra le due donne si istaurerà una forma di comprensione che forse in futuro renderà possibili nuovi rapporti. Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Gaia de Laurentiis - Pietro Longhi in DIAMOCI DEL TU di Norm Foster - Regia Enrico Maria Lamanna Un asettico rapporto di lavoro pluriennale diventa sorprendentemente una spassosa, arguta e scintillante relazione. Come un fiore sbocciato al momento giusto, la storia tra un burbero e scontroso datore di lavoro e la sua ineffabile collaboratrice ci offre lo spunto per una commedia deliziosa che cancella di colpo la ruggine di un lungo regime di incomunicabilità. Ed il nuovo, improvviso scoprirsi riscatta sia lui che lei da anni di solitudine prendendo molto presto una piega briosa e brillante. Alle volte l’amore, come il paradiso…può attendere, ma al momento opportuno sa sempre come coinvolgere il nostro cuore. Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Foto di Marco Bellucci
Pietro Longhi – Federica Cifola in GIOCO, PARTITA, INCONTRO Scritto e diretto da Francesca Zanni L’amore, come il tennis, si gioca in due. Ma in amore entrambi i giocatori possono vincere… o perdere! Esiste il partner perfetto? In un match senza esclusione di colpi, tra dritti, rovesci e corse rete, un uomo e una donna mettono in campo talento e strategia. Chi si aggiudicherà l’ultimo punto?
Alida Sacoor - Andrea Bizzarri Giuseppe Abramo - Matteo Montaperto in Mi è scappato il morto di Andrea Bizzarri regìa di Andrea Bizzarri scene di Sandro Ippolito costumi di Claudia Marino assistente alla regìa Alessandro Chiodini assistente tecnico Pietro Bosco fotografie di scena Giulio Tiberi produzione Readarto S.r.l. in collaborazione con Centro Teatrale Artigiano In un appartamento, meta gettonata di incontro galanti, Nico, il proprietario, sta illustrando all'uomo che di a poco dovrà incontrarsi con la fascinosa Emilie, gli spazi e le particolarità della loro alcova d'amore. Il tour sembra essersi quasi concluso, quando Nico si accorge che non c'è più nessuno a seguirlo. Ripercorre i suoi passi e fa una scoperta che non avrebbe mai voluto fare: l'uomo è a terra, apparentemente morto! Non fa in tempo a chiamare il suo amico Boris per chiedere aiuto che, proprio in quell'istante, suonano alla porta: è Emilie, pronta per le sue quarantotto ore di fuoco. Una commedia brillante, dai ritmi serratissimi, con equivoci e gag a non finire, sulle orme di un morto che potrebbe scappare da un momento all'altro.
Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Rita Forte - Pietro Longhi in ROMA RACCONTA E CANTA regìa di Silvio Giordani Una passeggiata tra canzoni e poesie per rendere omaggio alla più bella città del mondo. È ROMA RACCONTA E CANTA, un viaggio appassionante alla scoperta della tradizione romana in compagnia di Rita Forte e Pietro Longhi, per celebrare lo splendore della Capitale attraverso i suoi più grandi artisti. Roma è sempre stata musa di pittori, architetti, scultori, che vi hanno trovato ispirazione per i loro capolavori. Musica e poesia sono parte integrante della sua storia. I suoi canti popolari, le serenate, gli stornelli occupano un posto importante nella tradizione musicale italiana, così come la poesia con i suoi giganti, da Giuseppe Gioacchino Belli, Trilussa, Cesare Pascarella, Gigi Zanazzo a personaggi più vicini come Petrolini, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Anna Magnani, Gabriella Ferri e Monica Vitti. Incredibili artisti che hanno contribuito a rendere indimenticabile la grande tradizione romana. Produzione: CENTRO TEATRALE ARTIGIANO
Città Spettacolo, Ivana Monti e la rinuncia ai compromessi: “Preferirei di no” Lo scenario si apre e si chiude su di un continuo contrasto tra una madre e una figlia, tanto distanti sia sul piano ideologico che fisico, visto che non si vedono da vent’anni e che in un primo momento neppure si riconoscono. Personaggi che sarebbe riduttivo rinchiudere in stereotipi come in un primo momento sembra apparirci: la madre, dedita alla cucina, che ancora consulta una bibbia della casalinga e che non soffre l’assenza dei media, con il televisore rotto e il telefono isolato; la figlia, in carriera ed in tailleur, perfetto specchio di quello yuppismo in voga negli anni di tangentopoli che fanno da sfondo alla vicenda. Non si tratta del consueto scontro generazionale, anzi è la figlia ad essere portatrice di una visione conformista e pragmatica in senso utilitaristico, mentre la madre si mostra al confronto colta ed aperta: è piuttosto un’aspra contesa sul piano etico, che vede l’anziana signora mostrarsi legittimamente poco incline a compromessi con la propria moralità. Di qui il titolo dello spettacolo, “Preferirei di no”, che risulta drammaticamente attuale in un’epoca in cui la contestazione appare sostanzialmente smorzata da mille ‘armi di distrazione di massa’. Diretto da Silvio Giordani, prodotto dal Centro Teatrale Artigiano di Pietro Longhi e scritto da Antonia Brancati, figlia di Vitaliano Brancati ed Anna Proclemer (che ne fu la prima interprete), lo spettacolo andato in scena ieri al Comunale di Benevento in occasione della 44esima edizione di Città Spettacolo ha offerto al folto pubblico una ottima interpretazione delle due attrici, la grande Ivana Monti ed una convincente Maria Cristina Gionta. A margine, qualche apprezzata nota di sax eseguita da Vittorio Cuculo. La Monti si è confermata attrice straordinaria, con una grande padronanza scenica e capacità di coinvolgimento. “Qui a Benevento c’è una cultura teatrale che si è mantenuta, e nella pluralità dei generi delle manifestazioni, che io approvo, la partecipazione teatrale è attiva, nonostante il covid, i cambiamenti ecc… Ieri non c’era solo la popolazione più anziana, che capisco essere quella più educata al teatro, ma c’erano anche generazioni mediane e anche giovani e questa è la cosa più importante” ha chiosato l’attrice milanese. Le fa eco la Gionta: “All’inizio ero un po’ spaventata per dover lavorare con una così grande attrice, ma poi abbiamo instaurato un ottimo feeling, una corrente di energia che si rinnova ogni volta che siamo in scena”. Articolo da Anteprima24.it
Un lungo e caloroso applauso ha chiuso lo spettacolo "Preferire di no!", andato in scena ieri al Teatro Comunale. Una pièce drammatica con al centro lo scontro tra una madre e una figlia che dopo 12 anni si incontrano e stentano persino a riconoscersi. Non un abbraccio, non un bacio dopo tanti anni ma un conflitto emotivo e ideologico, tra verità e integrità contro cinismo e opportunismo. Avvincente e intensa l'interpretazione di una straordinaria Ivana Monti nel ruolo della madre inselvatichita da una solitudine che ha scelto, e solo sul finire si scoprirà il perché. Con voce profonda e modulata ad arte, pause e intonazioni che lasciano scorgere dolorosi ricordi la Monti racconta Teresa, donna intelligente e colta, dalla sottile ironia e dalla esilarante autoironia. Molto convincente anche Maria Cristina Gionta, la figlia Diana cinica e pragmatica, che rimasta al fianco del padre, un politico in forte ascesa, ne è diventata il clone. Una donna ambiziosa che per raggiungere i propri obiettivi è disposta a tutto, finanche a calpestare i sentimenti della madre. La sua efficace interpretazione rende Diana tanto antipatica, falsa e spocchiosa che, quando Teresa, pur tentennando mossa dal sentimento materno, si rifiuta alla fine di accondiscendere alla sua ipocrita richiesta di aiuto il pubblico è scoppiato in un fragoroso applauso. Insomma a noi lo spettacolo è piaciuto molto e anche al pubblico che si è trattenuto a lungo in un affettuoso applauso. Articolo da Facebook SannioWebTV
Sul palco del Teatro Comunale, Ivana Monti formidabile interprete della moglie di un politico protagonista di tangentopoli La sofferenza di una donna che nell'incontro con la figlia, che ha preso tutte le idee del padre, manifesta il patimento subito dalla prepotenza del marito. Il Festival con le canzoni e con il teatro avvicina la gente che impara un altro linguaggio che non è quello dello spot televisivo e delle menzogne continuamente diffuse. Due punte di diamante messe in campo da Città-Spettacolo. Ieri sera nel settore della musica leggera con il concerto di Gianni Morandi che è stato molto apprezzato dal pubblico accorso numeroso a piazza Risorgimento. Stasera nel settore del teatro, quello di tradizione, con la magnifica interpretazione di Ivana Monti, un'attrice di grande esperienza e professionalità, moglie del compianto giornalista Andrea Barbato. Al Teatro Comunale è andato in scena "Preferirei di no", una commedia di Antonia Brancati con Ivana Monti e Maria Cristina Gionta, per la regia di Silvio Giordani, di cui abbiamo già raccolto un'ampia dichiarazione sul testo del lavoro teatrale e pubblicato nell'articolo della conferenza stampa di stamane ed infine con le musiche del sax di Vittorio Cuculo…. …segue l’articolo su: gazzettabenevento.it
Preferirei di no al teatro Gerolamo: di Antonia Brancati Preferirei di no, intensa commedia nata dalla penna di Antonia Brancati, sarà in scena al Teatro Gerolamo dal 1 al 3 marzo, interpretata da Ivana Monti e Maria Cristina Gionta. Un rapporto tra madre e figlia, ma non un conflitto generazionale, quanto piuttosto uno scontro di idee e moralità. La regia è di Silvio Giordani e le musiche sono eseguite dal vivo dal sassofonista Vittorio Cuculo. In una casa isolata di campagna, una madre e una figlia si rivedono dopo molti anni, all’inizio stentano persino a riconoscersi. La figlia, manager cinica e pragmatica, la madre stravagante e inselvatichita da una esistenza solitaria lontana dalla città. Tra le due donne molti conflitti irrisolti, centrati soprattutto sulla figura del rispettivo padre e marito. Scopo della visita di Diana, la figlia, è ottenere dalla madre un’intervista con foto a conferma di una vita familiare idilliaca per favorire l’elezione politica del padre. Ma Teresa non è la scorbutica donna di campagna che sembra. È colta, indipendente, schietta fino alla durezza, ma dotata di un sottile senso dell’umorismo. Dall’ostinato, comico rifiuto, dall’incalzante, irresistibile scontro tra le due donne emergerà la verità… …segue l’articolo su: notesmagazine.org
Ivana Monti e Maria Cristina Gionta al Teatro Gerolamo di Milano con la commedia “Preferirei di no” Al Teatro Gerolamo di Milano, dal giorno 1 al 3 marzo 2024, Ivana Monti e Maria Cristina Gionta portano in scena la commedia “Preferirei di no” di Antonia Brancati e la regia di Silvio Giordani. Un rapporto tra madre e figlia, ma non un conflitto generazionale, quanto piuttosto uno scontro di idee e moralità. La regia è di Silvio Giordani e le musiche sono eseguite dal vivo dal sassofonista Vittorio Cuculo… …segue l’articolo su: teatroamilano.it
‘Preferirei di No’ di Antonia Brancati: un duello psicologico tra comicità e profondità al Teatro Gerolamo dal 1° marzo Il Teatro Gerolamo si prepara ad accogliere una coinvolgente commedia dal titolo “Preferirei di No“, scritta da Antonia Brancati e diretta da Silvio Giordani. In scena, dall’ 1 al 3 marzo, saranno le talentuose attrici Ivana Monti e Maria Cristina Gionta, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale unica. Il sax di Vittorio Cuculo accompagnerà la performance con musiche eseguite dal vivo, mentre le scene di Mario Amodio, il disegno luci di Marco Macrini e i costumi di Lucia Mariani contribuiranno a creare l’ambientazione perfetta… …segue l’articolo su: weblombardia.info
TEATRO A MILANO: "PREFERIREI DI NO" IVANA MONTI E MARIA CRISTINA GIONTA SUL PALCO DEL GEROLAMO “Preferirei di no”, intensa commedia nata dalla penna di Antonia Brancati, sarà in scena al Teatro Gerolamo dal 1 al 3 marzo, interpretata da Ivana Monti e Maria Cristina Gionta. Un rapporto tra madre e figlia, ma non un conflitto generazionale, quanto piuttosto uno scontro di idee e moralità. La regia è di Silvio Giordani e le musiche sono eseguite dal vivo dal sassofonista Vittorio Cuculo.… …segue l’articolo su: agoravarese.com