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diretto da Pietro Longhi e Daniela Petruzzi
Privacy Policy Centro Teatrale Artigiano - Sede Fiscale: Via Monte Zebio 14/c 00195 Roma - Partita Iva e Codice Fiscale: 13195511004 SteveR
Gaia de Laurentiis - Pietro Longhi in DIAMOCI DEL TU di Norm Foster Regia Enrico Maria Lamanna Un asettico rapporto di lavoro pluriennale diventa sorprendentemente una spassosa, arguta e scintillante relazione. Come un fiore sbocciato al momento giusto, la storia tra un burbero e scontroso datore di lavoro e la sua ineffabile collaboratrice ci offre lo spunto per una commedia deliziosa che cancella di colpo la ruggine di un lungo regime di incomunicabilità. Ed il nuovo, improvviso scoprirsi riscatta sia lui che lei da anni di solitudine prendendo molto presto una piega briosa e brillante. Alle volte l’amore, come il paradiso…può attendere, ma al momento opportuno sa sempre come coinvolgere il nostro cuore.
GIANDOMENICO ANELLINO PIETRO LONGHI in “MERAVIGLIOSO” In volo tra le note di Domenico Modugno Drammaturgia Melania Giglio La canzone è un momento di grande felicità. Non sono d’accordo con i tormenti interiori. Non servono a niente. Io voglio cantare la felicità, anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista.” Domenico Modugno Un sole abbagliante illumina la “piscina di Dio”, il tratto di mare davanti alla villa di Lampedusa dove Domenico Modugno, noto come “Mr. Volare”, sta trascorrendo gli ultimi anni della sua vita. Questa casa unica nel suo genere, con un accesso diretto alla rinomata Spiaggia dei Conigli, è l’ultima dimora dell’amatissimo cantautore italiano. Domenico Modugno è solo, seduto sulla sua sedia a dondolo davanti al mare. È un uomo stanco, molto provato e malfermo, con i postumi di un ictus che impedisce al corpo di ricevere gli ordini del cervello e del cuore. Un disco diffonde le note di “ L’uomo in frac ”, uno dei suoi più grandi successi internazionali. Modugno ha gli occhi lucidi e sprofonda nei ricordi. La sua è una malinconia sottile, irrimediabile, inaffrontabile. La vita è stata molto generosa con lui, la sua carriera è stata folgorante e straordinaria, colma di successi internazionali e riconoscimenti eccezionali. Modugno è il cantante italiano più conosciuto all'estero, con oltre 60 milioni di dischi venduti. Era nato il 9 gennaio del 1928 a Polignano a Mare (Bari). Poco più che ventenne si era trasferito a Roma per seguire la sua vena artistica, cinematografica agli inizi. La musica arrivò solo in un secondo momento, quasi per caso: una ninna-nanna cantata nel film Carica eroica di De Robertis (1953) fu il lasciapassare per la trasmissione radiofonica Trampolino ”. Il successo arrivò 5 anni dopo con la vittoria al Festival di Sanremo del '58 con Nel blu dipinto di blu ”. L'anno dopo bissò con Piove ”. Come una sorta di Re Mida, ogni brano che le sue corde vocali affrontavano si trasformava in un successo: altre due vittorie a Sanremo (nel '62 e nel '66), una al Festival di Napoli (nel '64 con Tu 'na cosa grande ”) e la fama mondiale. Intanto diventò anche attore di cinema e teatro (memorabile il suo Rinaldo in campo ”), regista, volto tv. La sua carriera subì una brusca interruzione quando, durante la registrazione della trasmissione La luna nel pozzo di Canale 5, fu colpito da un ictus. Nell'ultima parte della sua vita fu anche politico, deputato per il Partito Radicale. Ed è a questo punto che lo incontriamo. Nella parte più dura della sua vita. Ora le cose sono cambiate. Ora non è quasi più possibile cantare. Ora si combatte con la vita quotidiana, con l’impegno politico, l’ambientalismo, la malasanità, i problemi italiani e i ricordi del passato, in un mondo che cambia a velocità vertiginosa. Davanti alla “piscina di Dio”, non resta che affogare nella nostalgia, perdersi nel ricordo di ciò che è stato o di ciò che avrebbe dovuto e potuto essere. Modugno si addormenta. Sogna. Inizia così un viaggio meraviglioso nella sua straordinaria produzione musicale, dagli esordi sino ai più grandi successi. In scena vedremo il giovane Modugno, impegnato nelle sue prime esperienze, sino agli ultimi successi planetari. Poesia, musica, recitazione, canto si alterneranno come in un affresco antico dipinto con una tavolozza di innumerevoli colori. È un viaggio meraviglioso tra le note di uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi, un uomo che sapeva tradurre la Poesia in canto e l’emozione in musica. Il sonno di Modugno viene improvvisamente interrotto dal suono di un campanello. La musica si ferma. È la visita inattesa di un caro amico: Marco Pannella , compagno delle sue ultime avventure politiche. Bastano pochi istanti: ecco riaffiorare gli ultimi ricordi, i sorrisi e i discorsi appassionati di due uomini profondamente impegnati. Dopo qualche bicchiere di vino e un appassionato scambio di opinioni sulla realtà italiana di quegli anni, la malasanità, l’ambientalismo, la corruzione dilagante e l’imbarbarimento della società italiana, Pannella si accomiata con un abbraccio. Le luci del tramonto sul mare tingono di rosso le pareti della stanza. Domenico sorride e si tuffa nel suo mare dipinto di blu. Le luci del teatro si accendono improvvisamente. Il gioco è finito. Ora una voce annuncia ciò che è successo subito dopo. Domenico Modugno non c’è più perché s’è accasciato senza vita dopo una litigata con due ragazzi del WWF, sulla soglia della sua casa con le arcate a vetri aperte sullo spettacolo dell’Isola dei Conigli, la baia più bella di Lampedusa, dorata, dalla finissima sabbia scelta dalle tartarughe per depositare le uova. “Se ne è andato davanti al mare dipinto di blu, al tramonto, sul lembo di terra che più amava”. Il suo tavolo al bar Royal, sul corso di Lampedusa, ora è vuoto. Come succedeva quando ritardava per il solito aperitivo e i camerieri invitavano i turisti a lasciarlo libero perché “riservato”. Ma nessuno vedrà più Mister Volare su quella seggiola in prima fila, davanti al teatro del passeggio, con famigliole, bambini e belle ragazze che si fermavano per l’autografo o per un sorriso. Nessuno sentirà più la sua voce. Lui aveva deciso di portare con nella bara una foto e due boccette con l’acqua e la sabbia dell’Isola dei Conigli, oltre al cappello e al bastone dell’uomo in frac. Così se ne va un grande Artista. Così se ne va un Poeta. Senza clamore e annunci altisonanti. Con la tristezza nel cuore. Dopo una nuotata nell’acqua cristallina. Con la leggerezza di una piuma. Daniele Salvo Regia Daniele Salvo
RocIo Munoz Morales - PIETRO LONGHI in IL CAPPOTTO DI JANIS di Alain Teulié Regia Enrico Maria Lamanna Un incontro tra due persone semplici che non sarebbe mai potuto avvenire. Mila, una vivace e giovane donna, particolare e impertinente dall’abbigliamento eccentrico e Joseph uno scrittore solitario che vive in un appartamento pieno di scatoloni. Tramite un annuncio Joseph assume Mila a cui assegna una missione misteriosa e delicata ma pian piano verranno allo scoperto i segreti che legano questa improbabile coppia a cui tutto sembra opporsi. Emozione e suspense fino all’epilogo. Scene: Alessandro Chiti Musiche: Bungaro
SERGIO MUNIZ - MIRIAM MESTURINO CRISTINA CHINAGLIA - SEBASTIANO GAVASSO in LAPPONIA Una commedia magica tra verità e bugie di Marc Angelet e Cristina Clemente Versione italiana di Pino Tierno Regia Ferdinando Ceriani Finlandia, tanta neve e una domanda campale: Babbo Natale… esiste? Monica, Fabio e il loro figlio Giuliano sono andati in Lapponia per trascorrere le vacanze di Natale con la sorella di Monica, Silvia, il suo compagno finlandese Olavi e la loro figlia di quattro anni Aina. Tutto sembra filare liscio fino a quando Ania rivela a Giuliano che Babbo Natale non esiste, è una bugia inventata dai genitori per costringere i bambini a comportarsi bene. Eccola la miccia che trasformerà un’idilliaca serata di festa ai confini del circolo polare artico in un campo di battaglia al tempo stesso esilarante e feroce in cui vedremo sgretolarsi a poco a poco le maschere di benevolenza, tolleranza e buona creanza dei quattro protagonisti. È giusto dire sempre la verità? Le bugie sono così cattive? Bisogna svelare il trucco o è meglio lasciare spazio all’illusione e alla magia? Sono queste le domande che metteranno in crisi il modo di allevare i figli, le tradizioni, i valori famigliari e culturali delle due coppie fino a portarle a svelare segreti e desideri inconfessabili. Lapponia è una commedia dallo humour corrosivo e graffiante che farà riflettere e ridere lo spettatore porgendogli uno specchio deformante nel quale scoprirà qualcosa che lo riguarda molto da vicino. Una commedia campione di incassi e di risate in Spagna e in America finalmente giunta anche in Italia! Ferdinando Ceriani
Gabriella Silvestri - Matteo Vacca in LA STELLA DI SAN LORENZO di Gianni Clementi Regia Matteo Vacca Roma, 19 luglio 1943, quartiere S. Lorenzo. Un aitante parroco ed un’avvenente fedele durante una “confessione”, restano illesi durante uno dei bombardamenti più tragici nella storia della Capitale… L’aver consumato il frutto proibito li costringerà a passare lunghi giorni sotto le macerie. Qui le loro anime, e non solo, si avvicineranno portando Don Nicola e Sora Agnese a riflettere sulla condizione umana, in un confronto continuo in cui gli occhi dell’altro rappresentano lo specchio in cui cercare la propria verità. Sotto tonnellate di macerie, alla mercé di fame e sete, saltano tutti gli schemi che la società “in superficie” impone. Tutto questo genera una serie di fraintendimenti, maliziosi equivoci e situazioni grottesche che i due personaggi saranno costretti ad affrontare nel tentativo di salvare, se non le loro anime, almeno i loro corpi.
Ramona Gargano - Andrea Bizzarri - Giuseppe Abramo in L’AMORE CI VEDE DOPPIO di Andrea Bizzarri Regia Andrea Bizzarri scene di Sandro Ippolito produzione Centro Teatrale Artigiano in collaborazione con Readarto S.r.l. Quante possibilità ci sono che due persone che si incrociano per caso possano innamorarsi? Emma è una donna decisa, intraprendente, con una situazione sentimentale volutamente instabile, al suo quotidiano gin tonic post lavoro. Tommaso, assorbito in pieno dalle routine lavorativa, non sa come uscire da quel pantano che è la sua vita. Per qualche secondo si trovano allo stesso tavolino del bar. Poi, lui racimola le sue cose e, mentre fa per andare, un pensiero gli nasce quasi per gioco: se adesso facesse il primo passo, e se lei ricambiasse, come sarebbe la sua vita con quella sconosciuta? Da qui inizia un viaggio funambolico fatto di approcci goffi, amici invadenti, matrimoni disastrosi, sognanti serate al karaoke, fino a scoprire che, magicamente, ciascuno ha donato qualcosa all’altro. Solo una cosa resta da scoprire: lui, quel passo, l'ha fatto veramente, o è rimasto soltanto un gioco? Una commedia romantica, dai tempi serrati e dal sapore squisitamente comico, per ridere di situazioni imprevedibili e riflettere su quella vita in più che tutti, una volta, abbiamo fantasticato di vivere.
RITA FORTE - PIETRO LONGHI in ROMA IERI ED OGGI - CANZONI E POESIE alla chitarra il Maestro Stefano Zaccagnini al pianoforte il Maestro Paolo Iurich Regia Silvio Giordani Una passeggiata tra canzoni e poesie per rendere omaggio alla più bella città del mondo. Un viaggio appassionante alla scoperta della tradizione romana in compagnia di Rita Forte e Pietro Longhi, per celebrare lo splendore della Capitale attraverso i suoi più grandi artisti. Roma è sempre stata musa di pittori, architetti, scultori, che vi hanno trovato ispirazione per i loro capolavori. Musica e poesia sono parte integrante della sua storia. I suoi canti popolari, le serenate, gli stornelli occupano un posto importante nella tradizione musicale italiana, così come la poesia con i suoi giganti, da Giuseppe Gioacchino Belli, Trilussa, Cesare Pascarella, Gigi Zanazzo a personaggi più vicini come Petrolini, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Anna Magnani, Gabriella Ferri e Monica Vitti. Incredibili artisti che hanno contribuito a rendere indimenticabile la grande tradizione romana.
diretto da Pietro Longhi e Daniela Petruzzi
Centro Teatrale Artigiano Sede Fiscale: Via Monte Zebio 14/c 00195 Roma Partita Iva e Codice Fiscale: 13195511004 SteveR
Gaia de Laurentiis - Pietro Longhi in DIAMOCI DEL TU di Norm Foster - Regia Enrico Maria Lamanna Un asettico rapporto di lavoro pluriennale diventa sorprendentemente una spassosa, arguta e scintillante relazione. Come un fiore sbocciato al momento giusto, la storia tra un burbero e scontroso datore di lavoro e la sua ineffabile collaboratrice ci offre lo spunto per una commedia deliziosa che cancella di colpo la ruggine di un lungo regime di incomunicabilità. Ed il nuovo, improvviso scoprirsi riscatta sia lui che lei da anni di solitudine prendendo molto presto una piega briosa e brillante. Alle volte l’amore, come il paradiso…può attendere, ma al momento opportuno sa sempre come coinvolgere il nostro cuore.
GIANDOMENICO ANELLINO - PIETRO LONGHI in “MERAVIGLIOSO” In volo tra le note di Domenico Modugno Drammaturgia Melania Giglio “La canzone è un momento di grande felicità. Non sono d’accordo con i tormenti interiori. Non servono a niente. Io voglio cantare la felicità, anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista.” Domenico Modugno Un sole abbagliante illumina la “piscina di Dio”, il tratto di mare davanti alla villa di Lampedusa dove Domenico Modugno, noto come “Mr. Volare”, sta trascorrendo gli ultimi anni della sua vita. Questa casa unica nel suo genere, con un accesso diretto alla rinomata Spiaggia dei Conigli, è l’ultima dimora dell’amatissimo cantautore italiano. Domenico Modugno è solo, seduto sulla sua sedia a dondolo davanti al mare. È un uomo stanco, molto provato e malfermo, con i postumi di un ictus che impedisce al corpo di ricevere gli ordini del cervello e del cuore. Un disco diffonde le note di L’uomo in frac ”, uno dei suoi più grandi successi internazionali. Modugno ha gli occhi lucidi e sprofonda nei ricordi. La sua è una malinconia sottile, irrimediabile, inaffrontabile. La vita è stata molto generosa con lui, la sua carriera è stata folgorante e straordinaria, colma di successi internazionali e riconoscimenti eccezionali. Modugno è il cantante italiano più conosciuto all'estero, con oltre 60 milioni di dischi venduti. Era nato il 9 gennaio del 1928 a Polignano a Mare (Bari). Poco più che ventenne si era trasferito a Roma per seguire la sua vena artistica, cinematografica agli inizi. La musica arrivò solo in un secondo momento, quasi per caso: una ninna-nanna cantata nel film Carica eroica di De Robertis (1953) fu il lasciapassare per la trasmissione radiofonica Trampolino ”. Il successo arrivò 5 anni dopo con la vittoria al Festival di Sanremo del '58 con Nel blu dipinto di blu ”. L'anno dopo bissò con Piove ”. Come una sorta di Re Mida, ogni brano che le sue corde vocali affrontavano si trasformava in un successo: altre due vittorie a Sanremo (nel '62 e nel '66), una al Festival di Napoli (nel '64 con Tu 'na cosa grande ”) e la fama mondiale. Intanto diventò anche attore di cinema e teatro (memorabile il suo Rinaldo in campo ”), regista, volto tv. La sua carriera subì una brusca interruzione quando, durante la registrazione della trasmissione La luna nel pozzo di Canale 5, fu colpito da un ictus. Nell'ultima parte della sua vita fu anche politico, deputato per il Partito Radicale. Ed è a questo punto che lo incontriamo. Nella parte più dura della sua vita. Ora le cose sono cambiate. Ora non è quasi più possibile cantare. Ora si combatte con la vita quotidiana, con l’impegno politico, l’ambientalismo, la malasanità, i problemi italiani e i ricordi del passato, in un mondo che cambia a velocità vertiginosa. Davanti alla “piscina di Dio”, non resta che affogare nella nostalgia, perdersi nel ricordo di ciò che è stato o di ciò che avrebbe dovuto e potuto essere. Modugno si addormenta. Sogna. Inizia così un viaggio meraviglioso nella sua straordinaria produzione musicale, dagli esordi sino ai più grandi successi. In scena vedremo il giovane Modugno, impegnato nelle sue prime esperienze, sino agli ultimi successi planetari. Poesia, musica, recitazione, canto si alterneranno come in un affresco antico dipinto con una tavolozza di innumerevoli colori. È un viaggio meraviglioso tra le note di uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi, un uomo che sapeva tradurre la Poesia in canto e l’emozione in musica. Il sonno di Modugno viene improvvisamente interrotto dal suono di un campanello. La musica si ferma. È la visita inattesa di un caro amico: Marco Pannella , compagno delle sue ultime avventure politiche. Bastano pochi istanti: ecco riaffiorare gli ultimi ricordi, i sorrisi e i discorsi appassionati di due uomini profondamente impegnati. Dopo qualche bicchiere di vino e un appassionato scambio di opinioni sulla realtà italiana di quegli anni, la malasanità, l’ambientalismo, la corruzione dilagante e l’imbarbarimento della società italiana, Pannella si accomiata con un abbraccio. Le luci del tramonto sul mare tingono di rosso le pareti della stanza. Domenico sorride e si tuffa nel suo mare dipinto di blu. Le luci del teatro si accendono improvvisamente. Il gioco è finito. Ora una voce annuncia ciò che è successo subito dopo. Domenico Modugno non c’è più perché s’è accasciato senza vita dopo una litigata con due ragazzi del WWF, sulla soglia della sua casa con le arcate a vetri aperte sullo spettacolo dell’Isola dei Conigli, la baia più bella di Lampedusa, dorata, dalla finissima sabbia scelta dalle tartarughe per depositare le uova. “Se ne è andato davanti al mare dipinto di blu, al tramonto, sul lembo di terra che più amava”. Il suo tavolo al bar Royal, sul corso di Lampedusa, ora è vuoto. Come succedeva quando ritardava per il solito aperitivo e i camerieri invitavano i turisti a lasciarlo libero perché “riservato”. Ma nessuno vedrà più Mister Volare su quella seggiola in prima fila, davanti al teatro del passeggio, con famigliole, bambini e belle ragazze che si fermavano per l’autografo o per un sorriso. Nessuno sentirà più la sua voce. Lui aveva deciso di portare con nella bara una foto e due boccette con l’acqua e la sabbia dell’Isola dei Conigli, oltre al cappello e al bastone dell’uomo in frac. Così se ne va un grande Artista. Così se ne va un Poeta. Senza clamore e annunci altisonanti. Con la tristezza nel cuore. Dopo una nuotata nell’acqua cristallina. Con la leggerezza di una piuma. Daniele Salvo Regia Daniele Salvo
RocIo Munoz Morales PIETRO LONGHI in IL CAPPOTTO DI JANIS di Alain Teulié Regia Enrico Maria Lamanna Un incontro tra due persone semplici che non sarebbe mai potuto avvenire. Mila, una vivace e giovane donna, particolare e impertinente dall’abbigliamento eccentrico e Joseph uno scrittore solitario che vive in un appartamento pieno di scatoloni. Tramite un annuncio Joseph assume Mila a cui assegna una missione misteriosa e delicata ma pian piano verranno allo scoperto i segreti che legano questa improbabile coppia a cui tutto sembra opporsi. Emozione e suspense fino all’epilogo. Scene: Alessandro Chiti Musiche: Bungaro
SERGIO MUNIZ - MIRIAM MESTURINO CRISTINA CHINAGLIA - SEBASTIANO GAVASSO in LAPPONIA Una commedia magica tra verità e bugie di Marc Angelet e Cristina Clemente Versione italiana di Pino Tierno Regia Ferdinando Ceriani Finlandia, tanta neve e una domanda campale: Babbo Natale… esiste? Monica, Fabio e il loro figlio Giuliano sono andati in Lapponia per trascorrere le vacanze di Natale con la sorella di Monica, Silvia, il suo compagno finlandese Olavi e la loro figlia di quattro anni Aina. Tutto sembra filare liscio fino a quando Ania rivela a Giuliano che Babbo Natale non esiste, è una bugia inventata dai genitori per costringere i bambini a comportarsi bene. Eccola la miccia che trasformerà un’idilliaca serata di festa ai confini del circolo polare artico in un campo di battaglia al tempo stesso esilarante e feroce in cui vedremo sgretolarsi a poco a poco le maschere di benevolenza, tolleranza e buona creanza dei quattro protagonisti. È giusto dire sempre la verità? Le bugie sono così cattive? Bisogna svelare il trucco o è meglio lasciare spazio all’illusione e alla magia? Sono queste le domande che metteranno in crisi il modo di allevare i figli, le tradizioni, i valori famigliari e culturali delle due coppie fino a portarle a svelare segreti e desideri inconfessabili. Lapponia è una commedia dallo humour corrosivo e graffiante che farà riflettere e ridere lo spettatore porgendogli uno specchio deformante nel quale scoprirà qualcosa che lo riguarda molto da vicino. Una commedia campione di incassi e di risate in Spagna e in America finalmente giunta anche in Italia! Ferdinando Ceriani
Gabriella Silvestri - Matteo Vacca in LA STELLA DI SAN LORENZO di Gianni Clementi Regia Matteo Vacca Roma, 19 luglio 1943, quartiere S. Lorenzo. Un aitante parroco ed un’avvenente fedele durante una “confessione”, restano illesi durante uno dei bombardamenti più tragici nella storia della Capitale… L’aver consumato il frutto proibito li costringerà a passare lunghi giorni sotto le macerie. Qui le loro anime, e non solo, si avvicineranno portando Don Nicola e Sora Agnese a riflettere sulla condizione umana, in un confronto continuo in cui gli occhi dell’altro rappresentano lo specchio in cui cercare la propria verità. Sotto tonnellate di macerie, alla mercé di fame e sete, saltano tutti gli schemi che la società “in superficie” impone. Tutto questo genera una serie di fraintendimenti, maliziosi equivoci e situazioni grottesche che i due personaggi saranno costretti ad affrontare nel tentativo di salvare, se non le loro anime, almeno i loro corpi.
Ramona Gargano - Andrea Bizzarri - Giuseppe Abramo in L’AMORE CI VEDE DOPPIO di Andrea Bizzarri Regia Andrea Bizzarri scene di Sandro Ippolito produzione Centro Teatrale Artigiano in collaborazione con Readarto S.r.l. Quante possibilità ci sono che due persone che si incrociano per caso possano innamorarsi? Emma è una donna decisa, intraprendente, con una situazione sentimentale volutamente instabile, al suo quotidiano gin tonic post lavoro. Tommaso, assorbito in pieno dalle routine lavorativa, non sa come uscire da quel pantano che è la sua vita. Per qualche secondo si trovano allo stesso tavolino del bar. Poi, lui racimola le sue cose e, mentre fa per andare, un pensiero gli nasce quasi per gioco: se adesso facesse il primo passo, e se lei ricambiasse, come sarebbe la sua vita con quella sconosciuta? Da qui inizia un viaggio funambolico fatto di approcci goffi, amici invadenti, matrimoni disastrosi, sognanti serate al karaoke, fino a scoprire che, magicamente, ciascuno ha donato qualcosa all’altro. Solo una cosa resta da scoprire: lui, quel passo, l'ha fatto veramente, o è rimasto soltanto un gioco? Una commedia romantica, dai tempi serrati e dal sapore squisitamente comico, per ridere di situazioni imprevedibili e riflettere su quella vita in più che tutti, una volta, abbiamo fantasticato di vivere.
RITA FORTE - PIETRO LONGHI in ROMA IERI ED OGGI - CANZONI E POESIE alla chitarra il Maestro Stefano Zaccagnini al pianoforte il Maestro Paolo Iurich Regia Silvio Giordani Una passeggiata tra canzoni e poesie per rendere omaggio alla più bella città del mondo. Un viaggio appassionante alla scoperta della tradizione romana in compagnia di Rita Forte e Pietro Longhi, per celebrare lo splendore della Capitale attraverso i suoi più grandi artisti. Roma è sempre stata musa di pittori, architetti, scultori, che vi hanno trovato ispirazione per i loro capolavori. Musica e poesia sono parte integrante della sua storia. I suoi canti popolari, le serenate, gli stornelli occupano un posto importante nella tradizione musicale italiana, così come la poesia con i suoi giganti, da Giuseppe Gioacchino Belli, Trilussa, Cesare Pascarella, Gigi Zanazzo a personaggi più vicini come Petrolini, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Anna Magnani, Gabriella Ferri e Monica Vitti. Incredibili artisti che hanno contribuito a rendere indimenticabile la grande tradizione romana.